Le patologie di interesse proctologico sono estremamente diffuse all’interno della popolazione e le molteplici scelte diagnostiche e terapeutiche per la loro risoluzione richiedono una sempre più alta formazione.
Mercoledì 30 marzo si è tenuto ad Abano Terme, nell’aula magna dell’Alexander Congress Hotel, il convegno “Procto live remote: Padova, Verona, Negrar” con la direzione scientifica del dott. Giacomo Sarzo, del dott. Simone Orlandi e del dott. Fulvio Leopardi.
Un evento che ha visto in prima fila, nell’organizzazione dell’evento e nella parte divulgativa, il personale dell’Azienda Ospedale-Università di Padova, con il Gruppo Operatorio OSA dell’Azienda, Gruppo Operatorio Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona Polo Chirurgico Confortini, e il Gruppo Operatorio Ospedale Sacro Cuore Don Calabria Negrar. Un’occasione per confrontarsi con le attualità in tema di chirurgia proctologica a 360 gradi. Il corso è aperto a 60 Medici.
A inaugurare i lavori, portando i saluti delle autorità è stata la dott.ssa Maria Vittoria Nesoti, Direttore della Unità Operativa Complessa di Direzione Medica Ospedale Sant’Antonio, facendosi ambasciatrice del dott. Michele Tessarin, Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliera Università di Padova.
Il prof. Giuseppe Dodi ha tenuto una importante lectio Magistralis, cui è seguito un interessante dibattito scientifico. Il congresso è poi proseguito con due interventi live dalle sale operatorie dell’Ospedale Sant’ Antonio con gli specialisti dott. Benito Ferraro e il dott. Fulvio Leopardi, quest’ultimo del Gruppo Operatorio Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona.
Gli interventi sono stati l’occasione per fornire insegnamenti sulle criticità e le strategie chirurgiche negli interventi proctologici.
È seguito poi l’intervento del dott. Pasquale Giordano, in diretta da Londra, che ha presentato la sua relazione in merito alla tecnica più innovativa del trattamento emorroidario, la THD.
Di estremo interesse è stata inoltre la lezione tenuta dal dott. Emanuel Cavazzoni, ricercatore all’Università di Perugia, e del dott. Simone Orlandi, dell’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria Negrar (VR) che hanno focalizzato l’attenzione sulle neoplasie dell’ano e sui metodi di screening per la diagnosi e la cura precoce di questa patologia.
La partecipazione attenta e numerosa di chirurghi anche al di fuori della regione è stata certamente testimonianza della qualità del corso.