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3mila trapianti di rene a Padova: il traguardo raggiunto, le emozioni dei pazienti, illustrati in una conferenza stampa
3mila trapianti di rene a Padova: il traguardo raggiunto, le emozioni dei pazienti, illustrati in una conferenza stampa
venerdì 21 Ottobre 2022
Padova, 20 ottobre – Giorgia, 19 anni, ha ricevuto da pochi giorni un nuovo rene. È lei - con a fianco il papà Alessandro, che ha donato l’organo - a lanciare con un sorriso un fortissimo messaggio di speranza: grazie trapianto ricevuto, grazie alla ricerca scientifica e all’attività medica del Veneto, ho trovato nuova vita. C’è stata poi la storia di Alessandra, capitano della nazionale di rugby subacqueo femminile, che da qualche mese ha ricevuto un nuovo rene dalla mamma Nicoletta. Anche qui una storia dove la speranza si è trasformata in realtà, grazie al lavoro dell’equipe dell’Unità Operativa di Chirurgia dei Trapianti di Rene e Pancreas dell’Azienda Ospedale Università di Padova, che hanno prelevato l’organo dalla mamma della giovane concludendo poi con successo l’impianto sulla ragazza.
Le testimonianze sono state raccolte oggi in una conferenza stampa dove è
stato annunciato il raggiungimento del traguardo dei 3mila trapianti di rene effettuati nella città del Santo, dal 1988 al 2022. Un risultato frutto di un crescendo di intensa attività chirurgica, che ha portato l’azienda ospedaliera di Padova ad essere nel 2021 il primo centro in Italia per numero di trapianti di rene da donatore vivente ed il secondo da donatore deceduto. Il centro di Padova è anche quello che in Italia registra il più breve tempo di attesa per questi trapianti: 2,1 anni di media, considerando la difficoltà di poter reperire nuovi organi.
Sottolineata anche la
grande attrattività della Regione Veneto, che si conferma di gran lunga la regione più accogliente d’Italia, dove nel 2021 più della metà dei trapianti (128 su 246) sono stati eseguiti su pazienti provenienti da altre regioni.
“In questi decenni abbiamo migliorato le tecniche, la velocità, le percentuali di successo nei trapianti di rene – ha detto alla stampa il Prof. Paolo Rigotti, direttore dell’Unità Operativa Chirurgia dei Trapianti di Rene e Pancreas dell’Azienda Ospedale Università di Padova -.
Resta invece unica l’emozione e la partecipazione nei confronti dei pazienti che si rivolgono a noi. Come pure il pensiero ai tantissimi donatori di organi che grazie alla loro generosità aprono nuovi percorsi di vita a tante persone, alcune delle quali particolarmente giovani, come le pazienti che abbiamo visto oggi”.
“La Regione Veneto e Padova sono diventati un faro nella cura e nella chirurgia del rene – ha aggiunto la Prof.ssa Lucrezia Furian, che fa parte dell’equipe chirurgica padovana
– Quest’anno abbiamo creato un nuovo Centro per la Terapia Cellulare del Diabete, gestito proprio dall’unità operativa che di occupa dei trapianti di rene e pancreas. Con questi nuovi laboratori siamo in grado di trapiantare le cellule beta-pancreatiche, che producono insulina, liberando i pazienti dalla dipendenza da farmaci salvavita”.
Slide con dati: https://drive.google.com/file/d/1HLplVSXm_jSscIYJAflQwb3HlYA5wrub/view?usp=sharing
Fotografie: https://drive.google.com/drive/folders/1HkaC2wzpcRZr_rXGgWQbCo8ORyV18n8D?usp=sharing
Ultimo aggiornamento:
20/12/2022