Le due sale operatorie diagnostico-interventistiche dell’UOSD di Emodinamica e Cardiologia Interventistica svolgono attività non stop dalle ore 8:00 alle 19:30 dal lunedì al venerdì, con attività di reperibilità per le emergenze-urgenze con un servizio attivo 24/24 h e 7/7 giorni.
Principali interventi:
Coronarografia: attraverso l’introduzione di cateteri di alcuni millimetri di spessore dall’arteria radiale (polso), più raramente femorale (inguine), in anestesia locale, vengono visualizzate le arterie coronarie.
Questa procedura consente di diagnosticare e caratterizzare la presenza di stenosi (restringimenti) o altre lesioni delle arterie che forniscono sangue al cuore.
Imaging coronarico avanzato: attualmente la diagnostica delle malattie coronariche offre non solo la possibilità di visualizzare e caratterizzare mediante la coronarografia i restringimenti e altre lesioni coronariche, ma, attraverso l’utilizzo di micro-sonde ecografiche (IVUS) ed interferometria a bassa coerenza (OCT – Optical Coherence Tomografy), di visualizzare dall’interno e nei minimi dettagli le lesioni coronariche. L’utilizzo di tali tecniche consente una migliore accuratezza diagnostica, e l’ottimizzazione di
interventi di dilatazione coronarica con posizionamento di stent, in particolare nelle anatomie complesse.
Coronarografia con valutazione funzionale: tali tecniche associano alla visualizzazione delle coronarie tramite coronarografia, la valutazione accurata dell’entità funzionale dei restringimenti coronarici, grazie a software sofisticati di elaborazione delle immagini, o alla misura diretta del flusso ematico all’interno delle arterie attraverso l’introduzione di microsonde.
Stent coronarico: inserimento di una piccola protesi metallica all’interno dell’arteria per dilatare restringimenti delle arterie coronarie.
Tecniche ablative e Stent coronarico in stenosi calcifiche: trattamento di restringimenti coronarici particolarmente calcifici attraverso la riduzione ed il rimodellamento del calcio grazie all’utilizzo di dispositivi che utilizzano onde d’urto (Litotrissia intra-vascolare), frese rotazionali o orbitali (Aterectomia rotazionale-Rotablator, Aterectomia orbitale), o energia Laser.
TAVI (Transcatehter Aortic Valve Implantation): impianto per via percutanea (in genere arteria femorale) di protesi valvolare aortica biologica; l’intervento, in anestesia locale, consente di trattare stenosi e stenoinsufficienze della valvola aortica nativa, o la disfunzione di bioprotesi aortiche.
Riduzione Transcatetere Insufficienza Mitralica e Tricuspidalica (MitraClip, Triclip): consiste nell’impianto, attraverso cateteri, di sistemi tipo clip metallica o in nitinol, volte ad unire ed avvicinare i lembi valvolari per ridurre il rigurgito; l’intervento in anestesia generale, viene eseguito con accesso dalla vena femorale (inguine), sotto guida dei raggi-X e dell’ecografia trans-esofagea.
Chiusura Trans-catetere dell’Auricola sinistra: intervento, riservato a pazienti affetti da Fibrillazione atriale con controindicazioni a terapia anticoagulante, in cui viene praticata l’occlusione di una parte dell’atrio sinistro (auricola sn), impendendo la formazione all’interno di essa di coaguli che possono embolizzare verso le arterie del cervello e dei principali organi. L’intervento viene eseguito anestesia generale, con accesso dalla vena femorale (inguine), sotto guida dei raggi-X e dell’ecografia trans-esofagea.
Chiusura Trans-catetere del Forame ovale Pervio e dei Difetti Iter-atriali: consiste nella chiusura di comunicazioni patologiche tra i due atri del cuore, mediante posizionamento di protesi a doppio disco attraverso il setto che separa gli atri del cuore. L’intervento viene eseguito attraverso l’inserimento di piccoli cateteri dalla vena femorale (inguine), in anestesia generale, sotto guida dei raggi-X e dell’ecografia trans-esofagea.
Trattamento Transcatetere delle Cardiopatie Congenite dell’Adulto (Guch): impianto di bioprotesi valvolari in sede polmonare, stent di coartazione aortica, chiusura difetti intracardiaci, dilatazione arterie polmonari.